
Giuseppe Brocardo
Don Brocardo fu per oltre vent’anni appassionato curatore della collezione naturalistica del Museo Valsalice, ospitata dall’omonimo Istituto Salesiano torinese nel quale insegnava scienze naturali.
Il suo contributo nella attività scolastica fu evidente: il liceo Valsalice fu per molti anni uno dei pochi, se non l’unico, a prevedere nel suo programma un ciclo significativo di lezioni specifiche e dettagliate sulla mineralogia e sulla cristallografia.
In ambito museale, Don Brocardo fu promotore di un progressivo ampliamento ed ammodernamento delle esposizioni antropologiche, zoologiche e mineralogiche, tutte organizzate con rigore scientifico ma con una grande attenzione alla funzione didattica e divulgativa.
Infaticabile Direttore del Museo fino al 6 gennaio 2000, con l'aiuto di due altri salesiani, don Eutisio Porrino e don Enrico Pederzani, potenziò la collezione mineralogico-petrografica, che con i suoi circa 5000 pezzi è la più grande di quelle esposte in Piemonte e Valle d'Aosta e comunque una delle maggiori.
Coinvolgendo i giovani studenti, Don Brocardo diede voce al Museo con frequenti partecipazioni a mostre ed eventi di settore, nei quali promuoveva l’interesse per la mineralogia e le scienze in generale.
Tuttavia, il suo grande amore per i minerali si manifestò negli anni soprattutto con una generosa disponibilità ad organizzare escursioni di ricerca nelle località alpine. Decine di giovani neofiti della mineralogia vennero iniziati al piacere della ricerca sul campo al Montjovet, a Praborna, a Brosso e Traversella, a Caselette e Baldissero, e nelle numerose località dell’alta val d’Ayas.

