
Giovan Battista Brocchi
Brocchite (CONDRODITE)
Naturalista italiano. Studiò giurisprudenza e teologia all’Università di Padova, ma fu ben presto attratto dalle scienze naturali. Fu professore di storia naturale al liceo di Brescia dal 1801 fino al 1808, anno in cui entrò nell’amministrazione napoleonica del Regno d’Italia, a Milano, come Ispettore delle Miniere. Tra il 1811 ed il 1819, compì frequenti viaggi di studio in varie regioni italiane, interessandosi in particolare dei terreni vulcanici del Lazio e della Campania. Descrisse le miniere e le formazioni geologiche del bresciano e del trentino, non disdegnando, nelle sue peregrinazioni naturalistiche, di allestire importanti raccolte botaniche e di interessarsi di chimica e di mineralogia. Contribuì ad elevare a scienza moderna la paleontologia, indicando lo studio dei fossili come un metodo di datazione dei terreni che li contengono. Dal 1822 dedicò i suoi studi geopaleontologici all’Egitto, alla Siria ed al Sudan, dove morì, forse assassinato, quattro anni più tardi.