Ferrante Imperato
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Ferrante Imperato (Napoli, 1550 – Napoli, 1631) è stato un farmacista e naturalista italiano. Allestì un pregevole museo naturalistico presso la sua casa di Palazzo Gravina a Napoli. Il museo (ved. immagine) divenne uno dei più noti in Europa e fu visitato da numerosi studiosi: inoltre si arricchì grazie alla corrispondenza ed allo scambio di campioni con altri naturalisti europei.
I numerosi viaggi in Italia meridionale gli permisero di raccogliere molti esemplari minerali, vegetali ed animali, ma anche di osservare in dettaglio gli affioramenti geologici. Affermò l'importanza delle acque nel modellamento dei rilievi, interpretò con esattezza la salinità del mare e descrisse le serie stratigrafiche osservate nelle cave di pozzolana.
Nel Dell'historia naturale libri XXVIII (ved. immagine) nella quale ordinatamente si tratta della diversa condition di miniere e pietre (1599), Ferrante Imperato ipotizza l'origine organica dei fossili, ma sostiene anche la crescita e la vegetazione dei minerali. In quest’opera i funghi sono trattati fugacemente. Pur non essendo un vero micologo, si guadagnò l’apprezzamento del botanico svedese Elias Magnus Fries (1794-1878) e ebbe il merito di aver riconosciuto per primo che la pietra fungaia non è un sasso ma una produzione vegetale sotterranea.