
Augusto Emanuele Parma
Informazioni desunte da “Manganese, minerali, miniere e storie della Val Graveglia” di G. Passarino, Luna Editore
Augusto Emanuele Parma nacque a Chiavari il 1 agosto 1857 e morì a Sestri Levante il 4 marzo 1926 dopi una vita non particolarmente fortunata di imprenditore minerario nel territorio tra Genova e La Spezia.
Dopo la scuola militare e la nomina a sottotenente dei Granatieri nel 1884, fu presto dispensato dal servizio per ragioni familiari ed intraprese la ricerca e lo sfruttamento dei giacimenti minerari del Levante, attività a cui dedicò il resto della sua vita e buona parte delle risorse finanziarie della propria famiglia.
A parte le rendite di esercizio delle miniere di rame di Reppia e di quelle di manganese di Monte Pu, il Parma ebbe infatti più delusioni che soddisfazioni dalla sua attività di imprenditore minerario. In particolare i risultati della Società Vulcano Chiavarese (da lui fondata nel 1890 per sfruttare la concessione di Monte Bardaneto e quella Tre Monti intrapresa già con Domenico Garibaldi) non furono particolarmente soddisfacenti.
Durante la prima guerra mondiale venne richiamato in servizio, distaccato quindi a Treviso da dove ritornò alcuni anni dopo per tornare definitivamente alla vita civile ed all’interesse minerario, il cui ricordo è affidato ad una targa in marmo posta all’imbocco della Galleria di Monte Zenone.
